L'Ufficio del Commissario delegato per l'emergenza concernente l'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente e del Guspinese della Regione è stato costituito con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3640 del 15 gennaio 2008.
Il Presidente della regione è stato nominato Commissario delegato e provvede alla realizzazione dei primi interventi urgenti, alla rimozione delle situazioni di pericolo, nonché a fronteggiare i danni conseguenti all'inquinamento.
Per l'adozione di tutte le iniziative necessarie al superamento dell'emergenza il Commissario delegato si avvale dell'opera, ove necessaria, dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, dell'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale, dell'Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro, dell'Istituto superiore di sanità, degli istituti universitari, nonché delle società a totale capitale pubblico, cui affidare determinati settori di intervento con particolare riguardo all'analisi di rischio ambientale e sanitario, indagini epidemiologiche, sulla base di specifiche direttive ed indicazioni. Il Commissario, inoltre, potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, degli enti locali anche territoriali, delle amministrazioni periferiche dello Stato e delle aziende pubbliche di servizi.
Il commissario delegato, in particolare, provvede:
a) alla stipula di specifici accordi di programma con i soggetti tenuti a provvedere alla caratterizzazione, alla messa in sicurezza d'emergenza, alla bonifica ed al ripristino ambientale, nonché alla messa in sicurezza permanente dei siti interessati dalla situazione emergenziale in rassegna;
b) all'espletamento di tutte le iniziative finalizzate alla pianificazione ed alla successiva realizzazione, da parte dei soggetti ordinariamente competenti, degli interventi di caratterizzazione, di messa in sicurezza d'emergenza, bonifica e ripristino ambientale, nonché di messa in sicurezza permanente dei siti interessati dalla situazione emergenziale in rassegna;
c) alla realizzazione, in sostituzione dei soggetti ordinariamente competenti e con oneri a carico dei medesimi, delle iniziative necessarie al superamento dell'emergenza;
d) a redigere, sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, le linee guida per la predisposizione e l'approvazione dei progetti relativi alla messa in sicurezza d'emergenza, agli interventi di bonifica, al ripristino ambientale e alla messa in sicurezza permanente;
e) a predisporre su proposta del competente servizio dell'Assessorato della difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, il Piano di bonifica dei siti interessati delle aree minerarie dismesse e di quelle immediatamente limitrofe;
f) ad individuare, modelli tecnici di intervento rispetto alle criticità oggetto dell'ordinanza;
g) all'avvio di azioni di monitoraggio successive alla realizzazione degli interventi, al fine di garantire l'efficienza e l'integrità dei presidi ambientali necessari per isolare il sito di raccolta dall'ambiente circostante;
h) all'individuazione dei valori di fondo geochimico naturale per le aree minerarie.
L'Ufficio è costituito con le seguenti figure professionali:
direttore Ufficio del Commissario delegato;
esperti amministrativi;
coordinamento tecnico;
esperti in attività di bonifiche;
esperto in analisi di rischio.